L’India è un Paese relativamente aperto ai capitali stranieri, che possono accedere, seppur con alcune significative limitazioni quantitative, alla maggioranza dei settori. Gli investimenti sono ancora tutti formalmente sottoposti a procedura di approvazione governativa, che peraltro in molti casi ha carattere automatico e non discrezionale.
Le principali voci che costituiscono le importazioni italiane dall’India sono i prodotti del tessile e dell’abbigliamento, i veicoli e loro parti, gli accessori per abbigliamento, il cotone, il ferro e l’acciaio, le calzature e loro parti, i prodotti chimici organici, le macchine e componenti per l’industria meccanica, le macchine elettriche e loro parti, le pelletterie in genere [...]
La durata del brevetto ( che non sia relativo a medicinali e alimenti ) è di 14 anni dalla data di brevettazione.
Il mantenimento del brevetto dopo il terzo anno è soggetta ad una tassa. I marchi sono regolati dal Trade and Merchandise Marks Act del 1958 e dal Trade and Merchandise Marks rules del 1959. Per marchi si intende un marchio commerciale registrato o un marchio usato per identificare l’origine ed il produttore di una determinata merce. Esso può essere composto da disegni, marche, intestazioni, etichette, scontrini, nomi, firme, parole, lettere o numeri separati o combinati assieme [...]"